martedì 13 gennaio 2009

Sono Famoso!

Ecco il restro della maglia del Crash Team alle finali nazionali.
Vi ricorda nulla?


Ancora nulla?



Proprio No?


Ora si capisce?
Quella foto e quel 180 sono miei!!!

Sono molto orgoglione

lunedì 12 gennaio 2009

Bolzano 2008, un altro anno è andato..

... ed un nuovo anno è cominciato.

Buon anno a tutti.

Oggi comincia per me il 2009.

Tutto in questi giorni di "feste" ed abbuffate è stato improntato all'arrivare alle finali nazionali, lo sanno bene quelli che mi hanno visto la sera di natale o del 26 dalle parti del Dolly. Dalle ferie strategiche prese per arrivare riposato, alla giornata defatigante di giovedì passando per la scelta di non stressarmi troppo con i programmi dell'anno nuovo e le beghe di lavoro fino a domenica, alla fine della manifestazione.
Proprio domenica era il traguardo ambito ed agognato. In tutti i discorsi, le chiacchiere e le battute di questo weekend il nodo centrale era sempre domenica, il giocare per arrivare a svegliarsi di domenica con l'urgenza di giocare la prima partita degli ottavi.
Prima di partire, sinceramente, non ci credevo nemmeno io.
Durante la trasferta ed annusando subito l'aria ormai nota della manifestazione, però, il convincimento di potercela fare, di vedere la domenica da giocatore e non da spettatore è diventato vivido e reale.

Venerdì sera subito il torneo singolo di categoria. Sono l'unico di Firenze iscritto e voglio sfruttare al meglio questo banco di prova. I Big ci sono tutti sentendo i nomi che vengono chiamati e vedendo le facce a giro. Oltre ai soliti noti tanti che si vogliono cimentare nel singolo. Obiettivo non dichiarato è passare la scrematura per far parte del gruppo di soliti noti che si disputerà la vittoria e da lì prendere quello che viene cercando di fare il meglio.
Credo di avere il "diritto" di entrare nel gruppo dei soliti un po' meno noti, adesso devo dimostrarlo col gioco.
Il formato è al meglio delle 3, quindi molto corto. Gioco male il primo leg essendo arrivato in fiera da 10 minuti prima della chiamata, ma il mio avversario non è da meno e prendo partita. Cresco nel secondo e chiudo partita senza fuochi di artificio. I leg successivi hanno ben altro andamento ed ecco che sale in cattedra il gioco che sento più mio. Nessun leg va oltre le 22 freccette e vado avanti a suon di 2-0.
Ecco che uno degli scontri con la crema della categoria si profila all'orizzonte: mi imbatto nel Cattabriga. Vinco il bull con un bel rosso, ma nel primo leg non mi ritrovo granchè e lo vince lui. Nel secondo ritorno a tirare per bene e mi procuro le freccette per la bella. Sbaglio 60 e chiude giustamente lui. Sono nel girone dei perdenti. Arrivano anche gli altri dopo essersi sistemati in albergo e si schierano come tifoseria mentre accanto a me Patrick Susanna sta giocando per il singolo di serie A e come sempre richiama una discreta folla. Parto come avevo finito ed al 7° sono in chiusura con il mio avversario sopra 200. Non entrano i doppi e lui scende con calma e chiude. Vabbè, poco da fare, mi rimetto sotto ed in 21 freccette il secondo leg è mio per la bella. All'inizio del 7° turno sono a 48, lui a 289. Riesco ad incastrarmi su di un D4 (con tanto di perdita di una freccetta andata ad incastrarsi nei quadri elettrici schermati lì vicino) ed al 18esimo chiude lui. Fine del warm up che ho buttato letteralmente via.

Poco da fare vado a dormire per la mattina dopo.
Il primo scontro alle 9.00 ci vede perdere subito il doppio, anche se so di aver giocato bene avendo risposto entrambe le volte a due 120+ della loro punta di diamante. Andiamo avanti coi singoli e riesco a vincere i primi 3 set senza grossi pensieri mostrando il gioco della sera prima. Il quarto set è contro la loro punta di diamante ex serie A. Esordisco vincendo il bull e chiudendo un 108. Chiude il secondo leg lui, ma nella bella tiro fuori dal cilindro un 17 freccette e porto a casa 4 set. Purtroppo finisce 9-8 per loro.
La seconda del round robin è dentro/fuori per entrambe le squadre avendo anche loro perso contro i nostri primi avversari. Vinciamo il doppio grazie ad un Buto in modalità assassino che ci apre la porta per la vittoria. Purtroppo non riusciamo a mettere il piede nello spiraglio della porta dopo la prima spallata ed io perdo i primi due set giocando male e non chiudendo le possibilità trovate ed ampiamente concesse. Concesse perchè il problema di queste partite sta proprio qui: giochiamo entrambi male, malissimo per una finale nazionale. Stacco andando fuori dalla zona di gioco a snebbiarmi. Torno in pedana e ritorno a giocare, ma sebbene i turni di arrivo in chiusura siano buoni quelli di realizzo sono pessimi. Fortunatamente i miei avversari arrancano in avvicinamento ed in chiusura. Porto a casa due set che non servono a nulla visto che abbiamo perso partita.
Fine tra strette di mano e sgragga per tutti.

Come la sera prima lo stesso sconforto: ci sto a perdere contro giocatori migliori come il Cattabriga, ma non a perdere con partite che vanno oltre il 12esimo turno.

Dopo attenta analisi anche in macchina al ritorno da Bolzano con Remo ed il Buto la verità che sta dietro a queste debacles mi sembra che sia una sola.
Dopo aver sfiorato vittoria con gli altri abbiamo dato per scontato di vincere con loro perchè non ci sembravano forti e non avevano nemmeno un giocatore che spiccava dal gruppo.

Parlando per me ho giocato per vincere confidando nel mio gioco invece di giocare per il mio gioco e vincere di conseguenza. In tutte le partite del singolo arrivavo in pedana con un solo pensiero, quello di portare il mio gioco "da Grand Prix".

Per tagliare la testa al toro, come dicevo a chi mi voleva ascoltare sabato "qui una partita oltre il 10° turno è una partita persa che tu la chiuda o meno".
Altra massima quella dell'ex serie A: "Quando giochi in elite, anche loro tirano 7, ma al giro dopo non gliene frega nulla e stampano 140, ecco che quando li trovi che non fanno 7 son cazzi".

Da ultimo un messaggio diretto ai ragazzi del Jes Pub, vi odio con tutto me stesso e vi ringrazio con la stessa forza. Vi odio perchè ci volevo arrivare io in quelle posizioni, diffidate da chi dice il contrario :-D, vi ringrazio perchè ci avete fatto vedere che "si può fare" e che il valore della nostra serie Master è di carattere nazionale. Così come il Dolly l'anno scorso ecco un'altra squadra da prendere come esempio.